storie dall'oscuro viandante

  1. foglie d'erba

    AvatarBy Ruen il 20 Mar. 2012
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    ... credevi che mille acri fossero molto?
    Credevi che la terra fosse molto?
    Ti sei esercitato tanto per imparare a leggere?
    Ti sei sentito superbo perché intendevi il senso
    delle poesie?
    Fermati con mè fermati questa notte, e tu capirai l'origine di tutte le poesie,
    Possiederai il bene della terra e del sole (sono rimasti ancora milioni di soli),
    Non riceverai più le cose di seconda, terza mano, non dovrai più guardare attraverso gli (occhi dei morti),
    né nutrirti di spettri nei libri,
    Non dovrai guardare attraverso gli occhi miei, né ricevere sensazioni per mezzo mio,
    Percepirai d'ogni parte suoni e li filtrerai attraverso te stesso.
    -- Walt Whitman
    Last Post by scritto il 20 Mar. 2012
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  2. L'oscuro Viandante dentro di me
    i recessi dell'anima di un omo che anima non ha

    La Scimmia pensa la Scimmia fà..
    La scimmia pensa la scimmia fà..
    no.. non è il titolo di un libro di un autore di grido..

    il grido solitamente viene dopo.. o non viene,
    timane intrappolato, ovattto tra un agraza di cloroformio , o una siringa di seconal nel collo..

    e zack.. shh.. i bambini dormono..

    e per bambini intendo: Grossi cadaveri Immobili.. a pezzetti in genere..

    sono un tipo metodico e pulito..
    lo spazzino di questo vasto vasto mondo

    La Scimmia sussurra.. ancora.. dall'antro vuotto e buio dentro di me.. mi carezza l'ego , mi chiama...

    è la Scimmia capite?
    la scimmia sulla spalla.. quella che mi sussurra all'orecchio dai.. fallo ancora.. poi starai bene.. è quello che ti serve.. lasciati andare..

    La scimmia.. al corso per diopendnze la chiamano cosi..

    Ciao mi chiamo Henry e non Sono un Tossico..

    Al corso ci sono andato qualche mese fà per vedere se le loro tecniche si potevano adattare, plasmare al mio caso. parfticolare...

    Risultato?

    no..
    o almeno in oparte una mano iniziale me l'hanno data.. ma è tutto autoonvincimento che con me non funziona...

    Ripeto non sono un tossico..
    Sono l'emblema del bravo ragazzo.. il tipico ragazzo della porta accanto..
    quello sempre beneduato che sorride.. gentile con gli estraneii..
    insospettabile..
    i tipi cosi sono i più pericolosi...

    Come faccio?

    Fingo...

    ogni minuto, ogni giorno..

    Ecco sapete io sono vuoto dentro..

    Non nel senso che non ho organi e c'è un buco di 'nulla in mezzo al mio petto..
    noo. non quella roba da ai confini dela realtà no..
    niente di tutto Questo..

    io sono vuoto. nel senso che..
    non provo emozioni.
    nessuna..
    niente nada nisba

    e non sarebbe questo il maggiore dei miei problemi..
    oltre ad esser uno psicopatico(il termine giusto è sociopatuiico ma va tanto di moda dire psicopatico che mi sono adeguato anche io!)

    il Problema è che come il 99,99 per cento di chi è vuoto dentro..

    Sono un assassino..

    un Serial Killer se volet..

    uccido le persone.. per placare la voce che ho dentro..

    quella voce ch emi dice cosa far.. per star bene..
    perchè non provando emozioni.. non sò cosa sia l'ese felice o triste..
    non l'ho mai provato..
    credo ch el'unica emozione me la dia quando affondo le mie lame in un cirpo..
    allor ami prende una scarica di energia.. di folle felicità che mi riempie..e mi fa star bene.. almeno per un pò..
    alla prossima luna massimo.. devo rifarlo..e più lo facio. piu ne ho bisogno.....

    è un circolo vizioso..
    all'alclisti anonimi questo sarebbe il passo 1.....

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    Last Post by scritto il 20 Mar. 2012
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  3. Sherlock Holmes: Analisi di un Delitto Part 2
    Holmes e Watson.. in un Apocrifo seguito nella Dark London

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    Il Bollitore iniziò a suonare giusto in tempo per scuotermi dal torpore in cui ero sporfondato...

    La donna dinanzi a noi, era di una bellezza non comune..

    i tratti delicati, diafana.. ma con un tono muscolare forte e atlico..

    snella, capelli bruno ramati.. e nasino all0insù.. gunce rosee.. e immaginavo morbide e calde...

    Il Mio Collega aveva si notato tutto ciò ma senza l'inconfondibile spinta virile degna di ogni uomo ch epoggia piede per terra.. si perchè per Holmes le donne erano un mondo a se stante, da studiare e da difendersi da esse..
    ma sotto sotto.. sapevo che ne era affascinato..

    dopotutto aveva avuto qualche flirt anche lui.. benchè non ne parlasse mai..

    _Miss Adler.. se vuole cortesemente porgermi il soprabito..
    la fuori si gela , deduco dal colorito delle sue guance ..e dal colletto della camicia rialzato oltre il bordo , della cucitura_

    _oppure bastava osservare il barometro Holmes .. è logico ch ela poveretta è gelata! si siede Milady e ci esponga i fatto che l'hanno condotta da noi_

    Non potevo fare a meno di osservar ele sue picole mani.. ammettò ch evacillai.. ma quel ch epiù mi orprese era lo sguardo di Holme..
    un fuoco vi balenava dentro..e che dio mi fosse testimone.. non era un fuoco casto , o di battaglierà natura..

    bensi di calore.. e fascino..

    fuoco di passione...

    il Mistero per la nostra nuova ospite ci incuriosiva ancor di più.. e soprattuto volevo conocere gli intenti e i pensieri di holmes, non solo sul caso.. ma anche sulla 'vittima'..

    da sei mesi non avevamo mai parlato di donne..
    non come fanno gli uomini di solito..
    con aria sognante e bramosa, o carica di dolcezza.. e il tipico sciocco sorriso sul volto..

    non era da Holmes.. ma prevedevo che mi avrebbe stupito , e ne ebbe a farlo quando.. alzatosi in piedi sorridendo.. ,
    si rivolse alla nostra Ospite e disse:


    -Mrs Adler , la prego.. sarebbe cosi gentile da spogliarsi....?

    Continue....
    Last Post by scritto il 20 Mar. 2012
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  4. Sherlok holmes : analisi di un delito
    un inedito e profano racconto di Sherlock

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    Al numero 221 di Baker street l'aria e tetra..
    Delle nubi si addensavano gradualmente sul sofitto del salotto buono..
    E Sebbene il tempo londinese ispirasse il contrario , non venivano da un improvviso acquazzone..

    bensi dalla pipa di holmes, e dal suo micidiale trinciato forte che teneva , come al solito dentro La pantofola persiana dinanzi al caminetto

    _Dio Mio Holmes.. Vuole afFumicare l'intero East End?_

    I miei modi con il mio illustre compagno vagavano dallo sconcertato al concupiscente, fino al goliardico ..

    ma quella sera persino il pasticio di rognone ,
    che l'incantevole Mrs Hudson aveva preoarato aveva un "VAGO SAPORE DI TABACCO TRINCIATO"?

    _Mio caro, premuroso Watson, è più di 6 mesi che dimora qui ed ancora non si è abituato alle mie abitudini
    ? suvvia.. un uomo d'onor militare come lei!1-

    Disse con tono canzonatorio..

    I suoi occhi brillavano stranamente quella sera, erano lucidi e con striature rossstre...

    Questo significava solo una cosa...

    -Oppio-
    -Holmes.. avevate Promesso!!!!-

    -Caro Amico, datemi problemi, datemi enigmi, toglietemi dall'apatia quotidiana,
    e vi giuro che farò a meno dei miei piccoli aiuti per contrastare la noia quotidiana.._

    E con questo il discoro era chiuso.. inutile ribattere.. ero si . il suo medico in via ufficiosa.. ma non sua madre.. benchè iniziassi seriamente a preoccuparmi...

    Mi ero trasferito in Baker street dopo . il mio congedo militare..
    dove avevo ricevuto una brutta ferita alla gamba che stava guarendo in fretta..
    ma non tanto dall'evitarmi l'uso del bastone..

    ed Avevo conosciuto Holmes, il quale era già una sorta di leggenda , ad alcuni corsi di chimica e medicina. cui avevaamo frequebtato insieme..
    in cui avevo potuto vedere le sue straordinarie e inquietanti doti..

    il mio amico disponeva di un cervello unico nel suo genere, e di un arsenale di ingegnodi stratagemmi per comprendere l'animo umano e le vie che portano al crimine...

    era un giornale scandalistico ambulante, nonchè bibliofilo,
    abile musicista, e fumatore incallito di tabacco da pipa..

    oltre a saltuario(ora un pò meno) consumatore di Oppio eroina codeina e talvolta cocaina. nella sua personale mistura al 7%.. soluzionae al 7%..

    una volta me ne aveva somministrata una dose segretamente.. per ravvivare la serata..

    quella sera Scotland yard, rischiò di aver due celle occupate d due rgazzoni in vena di risate, e sberlefi ai poliziotti d ronda di quartiere...1

    dopo quell'episodio mi promise che non avrebbe più tentato esperimenti su di me..

    nonostante le piccole o grandi distanze che il lettore può notare tra noi.. vi era come una simbiosi..

    io lo aiutavo, a parer suo a pensare meglio.. dividevamo le spese e i piaceri..

    e lui mi rilassava e divertiva dopo gli orrori della guera.....

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    Last Post by morgana65 il 20 Feb. 2012
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  5. La casa Fuori Casa
    Riflessioni di un Viaggiatore

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    La mia casa.. è fuori ..

    La fuori..

    Un altro mondo altra gente altra vita..
    e te ne accorgi. non quando arrivi. ma quando te en vai...
    quando il treno rallenta.. l'aereo sussulta..
    e sai che sei a casa.. o quella che era casa tua quando sei partito..
    ma dal momento che poggi piede su quella saletta capisci che non è più casa tua..
    è un altra.
    è quella che hai appena lasciato..
    e ti sale

    il magone..
    l'angoscia.. l'odio per il posto in cui sei tornato..e la voglia di tornare inietro..

    solo una cosa ti tiene qui e felice di esserci.. tutti gli affetti.. gli amori .. e le persone a ci vuoi bene.. solo loro..
    altrimenti saresti fuggito..
    ma tu non vuoi perderli..
    li ami..
    ma la tua casa è laggiù.. lontana gelida innevata che ti aspetta..

    Sono loro.. gli amori gli amici che ti tengono coi piedi per terra.. e ti fanno mancare anche questa casa fuori casa.

    anche se sai che tornerai laggiu.. perchè il tuo posto è li.. almeno pe ril momento..
    sei stanco.. e hai voglia di avventura di viaggiare.. e li.. c'è una grossa nuova avventura che ti aspetta..
    m anon aver fretta amico mio.. ci andrai.. gustati ciò che lasci prima.. anche s eper poco.. anhe se torneraipresto.. assaporalo.. goditi le persone e i posto familiari..
    ma le persone soprattutto.. cogli il meglio.. e dai il meglio. amale se le ami.. odiale se le odi.. ma dalli tuto te stesso .. perchè ti mancheranno più dell'0aria..
    e forse, se sei fortunato tu mancherai cosi anche a loro..

    la casa fuori casa.. è un luogo che ci aspetta tutto..
    non sara la 'casa del Sole Nascente? ma è la tua nuvoa casa...

    e ti aspetterà.. fino ad allora.. il tuo posto è con chi ami.. con chi vuoi passare i momenti preziosi e importanti..

    e.. amico mio goditeli.. rendili unici e indimenticabili anche se, partirai per pochi giorni o pochi mesi.. fa si che ogni giorno sia come l'ultimo..

    allora.. se farai cosi.. ne sarà valsa la pena...

    Con affetto e buon viaggio a te che parti e a te che resti...:
    Un Viaggiatore
    Last Post by morgana65 il 19 Feb. 2012
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  6. The Dream cachter: Figlio di un Dio Minore : parte 1
    L'achiappasogni: parte 1

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    Ci sono volte che ti perdi..

    Qualcosa si stacca da te..
    un neurone, una cellula cerebrale...

    la luce si spegne..
    poi torna.. e tutto assume il conorno , di chi guarda da una finestra su cui hanno versato del miele...

    tutto è rallentato.. o meglio tutto è normale... ma tu vedi tutto..

    tutte le cose nel tuo campo visivo tutte insieme..
    puoi concentrarti su ogni singolo soggetto da chi ti stà davanti ,

    ad una mosca che ola in un angolo , al sole che filtra dalle veneziane socchiuse..

    tutto questo insieme..


    forse, l'attività cerebrale si intensifica al massimo in quei momenti..

    forse raggiungi il 50 % di capacità di controllo cerebrale, non lo so..

    so soltanto che è cosi che mi sono sentito:


    Quando sono morto.


    Oh si.
    Non stò scherzando, e come è vero che sono qui.. e che vi stò scrivendo..

    è vero che sono morto..

    Se state leggendo questo, allora significa che non sono più tra voi...


    Mi chiamo (o chiamavo?) Arthur Zeddar.. e sono Un Cacciatore di Sogni

    Il Corpo dei Dream Cachter venne fondato all'inizio degli anni 90.

    Coinvolgeva alcune delle maggiori società quotate sul mercato, qualche ricco rampollo e signore della guerra , e ovviamente i regnanti
    ,
    l'oss ,Cia, il resto del Kgb , o quel che ne rimaneva ... e l'esercito U.S.A..

    Un Bel team al completo, ci avevano lavorato sin dagli anni 70.. col programma controllo mentale,

    che prevedeva l'uso su cavie di pesanti dosi di Lsd e allucinogeni..

    Io non mi sono dovuto sorbire quel trattamento per fortuna...

    sono nato negli anni in cui il programma era operativo.. e su di me ..
    hanno innestato il programma completo senza contoindicazioni speciali..

    Non dico che è stato tutto rose e fiore.. ma all' inizio era una figata..

    Potevo creare la realtà e modificarla.. nei sogni.. leggere le menti.. entare nei soni degli altri..

    eravamo dei..

    in nrealtà scoprimmo dopo, solo falsi dei


    Figli di un Dio minore, che forse non ci aveva voluto ,
    e che adesso cercava disperatamente di ucciderci
    Last Post by morgana65 il 1 Feb. 2012
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  7. 88 tasti
    le storie di chi racconta storie

    +1   +1   -1    5 Comments   368 Views
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    Odore di gesso..

    Il piano si scosta delicatamente..
    il Pianista si siede..
    Silenzio in sala..

    Le dita si muovono , come farfalle..
    scivolano delicat su quegli 88 tasti..

    li accarezzano, come si farebbe al viso di un amante...

    sfiorano un fa diesis, ed egli risponde melodioso..

    stanno facendo l'amore, il piano e il pianista.. in sala nessuno lo sà..
    ma è questo che accade...

    è una dichiarazione d'amore.. un atto d'amore.. in musica.. ci ono giochi, titillameni.. c'è passione.. c'è dolceza. ma forza.. c'è tutto..

    il piano geme soo le carezze del possessore..

    e su uegli 88 tasti bainchei e neri , egli racconta un infinità di storie diverse..

    senza le parol..

    Le parole volte sono superflue.. non servono ncessariament..

    ad un pianista no, servono solo le sue dita e i suoi 88 amici..

    88 motivi per dire ti amo..
    88 modi di raccontare..
    perchè è di questo che si tratta..
    tutti noi raccontiamo storie..

    chi lo fà coi raconti, scrivendo..

    chi suonando uno strumeno..

    chi dipingendo una tela...

    chi semplicmente vivendo..

    perchè.

    è la Storia.. non colui che la racconta
    Last Post by aura_80 il 1 Feb. 2012
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  8. Filippo Bruno Mattei: Cronache Di un Rinnegato
    Un ordine segreto.. una storia vera mai narrata prima.. Filippo Bruno Matrtei.. Cronache dell'anno 1300

    La domenica, era festa grande...

    Mia madre Donna Elena Sforza-Mattei...
    che per molti era la più bella, tra le Dame ch en tempo affollavano la corte di Lorenzo e della Firenze bene,
    Sicuramente lo era per me;
    Mi costringeva a togliermi la casacca sdrucia e mettermi l'abito buono..

    A noi.. i§
    Rinnegati , come ci chiamavano era consentito metter piede entro le mura solo un giorno a setimana..
    La domenica, per via della Messa..

    E solo per poche ora...

    Gli unici altri casi in cui era permesso.. o perlomeno tollerato..
    erano, i rari , ma sempre più frequenti mattini.. o le ore più buie della notte...
    quando i"talenti" di mio padre erano richiesti , da ricchi mercanti o signorotti locali..

    Ed allora essi mandavan i paggi, e le carrozze bordate di velluto viola..
    intoccabili..

    le uniche che non potevano esser fermate s non da il Podestà stesso..

    e Venivano a prelevare mio Padre.. con la sua borsa piena di strumenti e polveri e unguenti.. e il suo libro di cuoio..

    e sparivano al galoppo nelle nebbie delle colline..
    via-...
    verso la casa di un moribondo..

    o di chi necessitava aiuti, che andavano oltre i poteri dei normali Cerusici..


    Quindi la Domenica per me era l'unica occasione di confronto .. con quelli che dovevano,per diritto di sangue e di titol.. esser miei pari.. kma dai quali misentivo lonano.. sia di dimora che di intenti..

    Mia madre non sapeva, che era anche l'unico modo che avessi per vedere.. la bella , Caterina Ambrogini Piperno..

    La figlia dell' orafo Ebreo..

    La visione della sua camminata aggraziata mi riempiva il cuore di un qualosa che poco a poco cominciavo a capire...
    sol in parte..

    Lei mi parlava.. un delle poche..
    avevamo frequentato entrambi il Righi Fabrizio della Cervinia.. il Precettore..

    Ci aveva condotti alli studi di astronomia letteratura Matematica e le discipline che un ragazzo della mia età doveva conoscere..

    Da quei giorni lontani, era iniziato il mio pulsar di passione per lei.. e non mi lasciavo sfuggire occasione.. per vederla..
    per farla ridere, con qualche trucco insegnatomi da mio padre...

    il quale non voleva ne mostrassi in giro.. tanto meno con la figlia dell' Usuraio ebreo..

    Ma io non ci badavo.. e per lei facevo sparire monete .. apparire fazzoletti.. e richiamavo gli uccelli dai nidi..
    Facendoli posare sulle sue esili spalle...

    Il nostro preferito era la Ghiandaia Marina..

    La richiamavo sempre per lei.. e lei arrivava...

    Fuori dalla chiesa sulla panca sinistra..
    vicino ai questuanti e ai ciechi che elemosinavano e cantavano le loro litanie

    Conoscevo la lingua della natura.. o almeno quello che mi aveva detto mio padre e vevo letto di nascosto dal libro di cuoio..

    Dove vi erano conservati i veri nomi delle cose..

    I nomi con cui puoi far atterrare un uccello.... o...

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    Last Post by Ruen il 31 Jan. 2012
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  9. Filippo Bruno Mattei: Cronache dal medioevo
    racconto a puntate basato su fatti reali e personaggi realmente esistiti .. i cui discendenti vivono tutt'ora

    Una sera di molti inverni fà..
    quando i nonni dei tuoi trisnonni erano bambini..

    Mio padre, tornando dai boschi ad est delle colline, dove teneva la "sua personale"riserva di caccia, fuori sulle colline Toscane che portavano verso Lucca;
    in barba al Granduca Leopoldo

    Varcò la soglia trascinando un magnifico maschio di cervo..
    il dardo con ci lo aveva colpito penzolava ancora dal suo ventre pingue e al pelo morbido..
    Ci avrebbe sfamato per buona parte dell'inverno che era agli sgoccioli, ma gelava ancora gli angoli della capanna...

    Mi tirò il suo coltello e mi disse di aiutarlo a scuoiarlo..
    ero nell'età di passaggio.. presto sarei passato ai pantaloni lunghi.. ed avrei ricevuto il mio coltello..
    era un simbolo di famiglia.. di padre in figlio..
    quando egli diveniva uomo il padre consegnava il coltello , che era sempre affilato come un rasoio, nelle mani del figlio primogenito..
    che avrebbe continuato il lavoro del padre e protetto la famiglia..


    Mio padre.. che in quell'epoca era stato bandito dal reame..e doveva viver con noi, la sua famiglòia fuori dalle cinta delle mura...

    èra.. ed era stato uno Stregone
    un Cerusico , un Alchimista.. chiamatelo come volete..

    Oggi la gente non crede più in queste cose...

    Firenze era un posto duro dove vivere..la peste aveva circondato le mura e le aveva oltrepassate...

    Lorenzo De Medici faceva il bello e il cattivo tempo, nella città più famosa d'italia.. e il papa..ed il suo trono erano già ad Avignone..
    Roma era lontana .. e il papato aveva una grande influenza..

    Mio Padre diceva di aver ereditato il dono dl suo..e che un giorno lo avrei avuto anche io..
    non si trasformava in pipistrello ne volava..

    ma sapeva curare ogni tipo di ferita.. e compiere prodigi che sfioravano il paranormale..
    a quei tempi si diceva stregoneria.. e aveva rischiato la forca e il rogo più di un avolta..

    ma essendo nobile .. anche se in miseria, il granducato lo aveva protetto ogni volta..

    poichè era uomo di buoni principi e dedito al bene..
    ma ormai le mura erano lontane.. la residenza di
    Famiglia.. fuori di priori era abbandonata, e ipoteata.. ..

    e sarebbero passati ancora anni prima che uno di noi , tornasse A vivere in quei saloni..

    Erano tempi duri,,e incredibili..

    tempi in cui si credeva in molte cose, e s ne vedevano molte altre..
    i saraceni arrivavano da nord.. in città c'erano facce strane ..e anche io..
    col mio nome.. e il mio rango.. non passavo inosservato..

    ero ripudiato dagli altri nobili..
    mi riteneva un sangue sporco.. la mia nobiltà era decaduta per loro.. avevo mischiato il mio sangue al quello gitano.. o meglio mio nonno lo aveva fatto....
    e cosi facendo aveva reso, secondo i puristi di Firenze impuro il mio sangue..
    ma il titolo rimaneva valeva ancora qualcosa.. anche se a fame era grande..

    Mi batte...

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    Last Post by Ruen il 31 Jan. 2012
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  10. il cuore che parla
    tutti abbiamo qualcosa dentro che i occupa di noi

    +1   +1   -1    3 Comments   107 Views
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    Buio..

    Silenzio...


    Parte una musica, poi attacca la voce,inconfondibile..

    l'abbiamo ascoltata tutti.. e sul crescendo ,la seno.. e rifletto..

    Silenzio..:

    "mi manchi.. mi manchi..
    posso far finta di stra bene ma mi manchi,...
    ora capisco che vuol dir, averti accanto prima di dormire mentre cammino a piedi nudi dentro l'anima..

    mi manchi e potrei, cercarmi un latra donna ma m'ingannerei..

    sei il mio rimorso senza fine .. il freddo delle mi mattine..
    quando mi guardo intorno e sento che mi manchi..."

    Già.. quante volte.. seduto in una stanza buia,

    con una sigaretta tra le labbra, e un vaffanculo nel cuore che brucia...

    a sentire ancora e ancora, quelle canzoni..

    quelle..
    che ti ricordano quei momenti..

    i belli..
    i brutti..

    e godi.. si godi nel farti male..

    godi nella malinconia.. è come un flusso di corrente.. fa male.. ma hai bisogno di quel dolore..
    e allora prmi left e rimetti la canzone..e ancora una volta..

    la sigaretta ormai spenta giace sola nel posacenere assieme ai resti di altre..
    una per canzone.. a volte due...

    una lacrima furtiva fà la sua comparsa all'amgolo dell'occhio..

    ecolla..
    calda e rovente.. ti smuove tutto il magone che hai nel petto..

    hai trattenuto le lacrime fin ad ora..

    sei stato bravo..

    ma ora non ci riesci più..

    la musica sale.. si intensifica.. ormai la senti dentro di te..

    Dagli occhi ormai velati di lacrime riesci quasi a vedere lei.. e tutti i bei momenti..

    a sentire le risate..e i baci..

    i sui capelli..

    Quel nodo in gola.. ormai non scende più..

    lo dic epur ela canzone..
    puoi far finta di star bene.. e sei bravo a farlo.. hai convinto tutti.. anche te stesso quasi..

    ma da solo.. quando le luci si spengono..
    quando le ombre arivano rimani tu e la verità..

    è li che fà più male..
    magari hai retto tutto il giorno sorridendo pure e tutti sono convinti che sei allegro e gioviale come sempre e non hai niente di strano..

    bravo.. hai imbrogliato loro .. ma non me..
    io sono il tuo cuore.. e sò cosa sei.. chi sei.. e cosa senti..
    sono io che te lo permetto..

    io sono il tuo miglior amico..

    mi prendo le tue batoste assieme a te..

    c'ero.. quando baciasti la prima ragazza..e tamburellavo come un matto..
    c'ero quando hai perso un amico.e andvo piano piano.. come se volessi fermarmi anche io..

    e c'ero nei momenti belli..e in quelli brutti..

    ci sono sempre io.. siamo fratelli..
    sono parte di te..
    ed ora ti parlo.. da dentro..
    te ne stai seduto al buio..

    le lacrime rompono gli argini e scendono calde e salate sulle tue guancie..

    quelle lacrime le sento anche io.. fratello..

    tu non puoi sentirmi.. ma io sono qui.. e sento tutto quello che senti tu..
    e ti dico t...

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    Last Post by morgana65 il 30 Jan. 2012
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